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Cristiano Pasqual. Ci si ama, ci si odia, ci si bacia!

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L'anima di un vero artista deve esaltarsi davanti a tutto ciò che è grande e bello, nell'ordine morale come nell'ordine fisico - diceva Antoine François Marmontel, un celebre pianista e compositore francese. Anche se nn credo che tutti hanno la capacità di creare partendo dalle sensazioni, dalle emozioni, qualcosa che sia ARTE..
Ma ovviamente ci sono delle eccizioni. Davanti a me ho un artista unico. Cristiano Pasquale è un artista straordinario. Giovane, creativo, instancabile.. Lo vogliamo conoscere!

URLOPOP: - Chi è Cristiano Pasqual?

CRISTIANO: - Mi definisco un artista che fa le cose con il cuore e per amore. Cerco di portare il mio amore all' interno dei locali, dando delle sensazioni, cercando di coinvolgere con delle emozioni le persone, sia con la voce al microfono che, soppratutto, con l'immagine grazie ai ragazzi che lavorano per me – tutti i performers, ballerini, gogoboys, gli amici che collaborano in generale..

URLOPOP: - Da quanto tempo esiste Cristiano Pasqual, cosi come lo conosciamo noi?

CRISTIANO: - Il mio personaggio esiste da 20 anni! Perché fin dall' inizio, quando cominciai per caso a creare la grafica di alcuni flyers per il Movida di Jesolo nell' 89 – 90, ho sempre cercato di trasmettere qualcosa di diverso, di innovativo. Da allora in poi è cresciuto il fenomeno e sono diventato Cristiano, il vocalist, come sono adesso.

URLOPOP: - La domanda preferita di URLOPOP, ultimamente è: cosa non ti piace nel mondo della notte?

CRISTIANO: - Nn mi piacciono l’ignoranza e la deficienza, la mancanza di quella cultura che fa capire quello che si vede e si ascolta, nel senso musicale e artistico.

URLOPOP: - Non so se lo sai, ma URLOPOP.NET è un portale giovane, da poco presente sul territorio veneto. Tu che conosci bene la realtà del nord est, avrai sicuramente una tua idea riguardo gli artisti che abbiamo la possibilità di vedere nei locali. C'è qualcuno che ti incuriosisce? Qualcuno che definiresti bello o interessante?

CRISTIANO: - Sono sempre molto incuriosito dalle persone che hanno voglia di evadere, anche se manca sempre una cosa fondamentale, ripeto, la cultura. Mancano la cultura di saper fare l’animatore, perché bisogna saper ballare naturalmente, e in generale, la cultura di quello che si propone.E questo significa avere poca fantasia e tentare di copiare. Io sono il primo che copio, però cerco di prendere spunto da artisti di Cirque du Soleil, da Madonna, da Picasso, Da Van Gogh, dalla follia di Andy Warhol, di Oscar Wilde. Questo è ispirarsi e voler avvicinarsi alla cultura. Di ragazzi di oggi che tentano di fare questo lavoro, ne conosco veramente pochi, si contano su una mano, le persone che cercano di emergere.
Oggi, purtroppo, c'è crisi nei locali. Non hanno voglia di investire e crescere.
Noi, artisti nati nel anni novanta, avevamo la fortuna di avere tanti locali per poter sperimentare e crescere…

URLOPOP: - Un nome..

CRISTIANO: - Fisicamente trovo molto interessante Nicola Simionato, sempre per rimanere nel Veneto.
Però è troppo giovane per fare quello che fa e troppo scontato. Si presenta sempre uguale e quindi questa cosa stanca. Artisticamente deve cambiare, saper variare, deve saper proporre quello che è come persona, e non solo il suo corpo e il suo gran bel c***o.
Mi piace tantissimo Maurizio Monti, come artista e come direttore artistico. Anche lui esiste da 20 anni. Al livello artistico, come performer è Principe Maurice. Rimane unico nel suo genere.
Altra persona che stimo molto, perché ha avuto dei problemi come me ed ha saputo tirare su le maniche e ritornare è Giuliano Bavutti – direttore artistico di Follies di Pigalles e Matinee.

URLOPOP: - Racconta un episodio piccante che sicuramente ti è capitato di vivere nella tua lunga carriera del performer ed artista.

CRISTIANO: - Ci sono stati tanti episodi piccanti.. Mi è capitato di trovarmi nei camerini con degli artisti, performers, che pur di lavorare hanno fatto di tutto, tipo, uno volta uno si è presentato con il c***o in mano per farmi vedere quanto valido era..

URLOPOP: - O mio dio!!!!!!!

CRISTIANO: - O ragazze che hanno provato di fare di tutto pur di poter continuare a lavorare. Cose che non accetto. Perché il lavoro è lavoro, divertimento è il divertimento.
Altra cosa molto piccante è la prima volta che ho dato bacio alla persona che amo - è successo nel camerino. Nel camerino, tra una pausa e altra, abbiamo fatto l’amore… Gira tutto intorno il camerino..

URLOPOP: - Camerino come il contesto di vita.. habitat naturale dei veri artisti..

CRISTIANO: - Nei camerini, infatti, conosci gli artisti che lavorano, conosci nel vero senso della parola. Hanno problemi di famiglia, li senti parlare con i propri figli, hanno problemi di sesso, di droga, problemi personali...
Ci si ama, ci si odia, ci si bacia. Nei camerini nascono amicizie uniche – belle, perché vissute all' interno e spesso meravigliose perché vissute all' esterno.

URLOPOP: - Ogni L'intervista si apre con una frase rompighiaccio o comunicando lo scopo dell'intervista. Il momento di chiusura è ideale per un ancoraggio, bisogna riassumere quanto detto, evidenziando i punti più importanti e chiudere in modo morbido
È importante il momento di chiusura dell’intervista, molto spesso la tensione porta a saltare la fase di chiusura, ma questo è un modo per mostrare educazione e per creare degli ancoraggi. In ambito didattico l’ancoraggio viene creato attraverso il riepilogo.

La chiusura serve per sottolineare quello che ci interessa che la persona ricordi. Sta volta non ho davvero niente da aggiungere.. Una chiusura perfetta! Ci si ama.. Ci si odia.. Ci si bacia..

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