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Paolo Borghi Hang - Non importa se vai avanti piano, l'importante è che non ti fermi. (Confucio)

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“Non importa se vai avanti piano, l'importante è che non ti fermi." (Confucio)

Sono giorni che non pubblico niente di nuovo. E non perché non ho materiale, ma perché non so come cominciare la nuova intervista di URLOPOP. Mi mancano le idee! Ho bisogno di ispirazione! La crisi è arrivata anche da me!

La crisi che incombe ha massacrato ogni entusiasmo e ogni gioia. Ma per fortuna c‘è una cosa positiva ed è l’arrangiarsi e il non sedersi. Vedo un sacco di gente che non s’abbatte e cerca una soluzione sempre migliore, inventa nuovi modi.
Salvarsi grazie alla fantasia di chi non si arrende alla crisi? Si può!

La dimostrazione di quello che ho scritto sopra è il mio interlocutore di oggi - Paolo Borghi.
Nato nel 1983 in una piccola cittadina emiliana. Artigiano falegname, esperto nella costruzione di scale in legno e lavori su misura, si è dovuto reinventare per colpa della crisi. Da sempre appassionato all’arte di strada e all’animazione in genere ha saputo trasformare la sua passione per la musica e in particolare per le percussioni in un vero e proprio lavoro. Ma lasciamo raccontare a lui..

URLOPOP: - Ciao, Paolo. Benvenuto.

PAOLO: - Ciao. Un saluto a tutti i lettori.
Mi chiamo Paolo Borghi, ho 30 anni. Sono della provincia di Reggio Emilia. Sono sempre stato appassionato di musica. Ho sempre apprezzato le percussioni. Ho una formazione principalmente autodidatta. Circa nel 2001 ho cominciato a suonare le percussioni africane e dopo un può di tempo ho cominciato a fare delle ricerche su strumenti musicali che secondo me potevano essere abbinati al benessere psicofisico delle persone, quindi, ho cominciato a fare delle ricerche sullo sciamanesimo , su come veniva utilizzata la voce e, appunto, su strumenti musicali che venivano utilizzati come terapia vibrazionale, specialmente in oriente.

URLOPOP: - Come mai i tamburi?

PAOLO:- Non me lo sono mai chiesto, sai..
Sarà perché nella mia famiglia ci sono sempre stati dei musicisti - mio nonno era un batterista e anche il mio padre suonava.. Poi ho capito che in realtà non era la mia strada.. Ho provato a suonare la batteria e anche la tromba, ma non mi sentivo completamente soddisfatto e così è finita la mia carriera.
Mi piacciono le percussioni perche sono il mezzo col quale riesco ad esprimermi abbastanza liberamente. Mi piace utilizzare la mano libera. Specialmente le percussioni africane sono uno strumento che ti da tanta carica e poi mi piace proprio la musica tradizionale africana.
Tutto è iniziato con la ricerca su questi strumenti musicali particolari e sulla musicoterapia. Cercando in vari siti ho trovato questo strumento che mi è stato presentato ma non ho mai sentito suonare - l' Hang. Dopo un po’ sono andato a Milano in un raduno di Hangplayers.

L’interesse principale è l’Hang, una percussione melodica inventata da due artigiani svizzeri.
Ne ho comprato uno a Berna, in Svizzera il 16/04/07 scegliendolo tra 30 strumenti diversi.
Uno strumento unico. Attualmente sono il solo in Italia che ne possiede quattro in diverse versioni. Si diversificano per le tonalità e per la data di costruzione. Suono strumenti come Scacciapensieri Vietnamiti, Djembè, percussioni autoprodotte, Ciotole Tibetane, Sansula e Didjeridoo. Sto cercando di accostarli al benessere interiore personale e altrui.

URLOPOP: - Quanti siete in Italia?

PAOLO: - Quelli che suonano quello originale, siamo circa in 15.

URLOPOP: - Esiste una scuola dove si può imparare a suonare?

PAOLO: - No, non esiste.. Siamo tutti autodidatti. Perché se ti piace questo strumento inizi a suonarlo istintivamente.

URLOPOP: - In che posti ti esibisci? Dove ti possiamo vedere?

PAOLO: - In realtà faccio un po' di tutto: dalla disco al matrimonio a spettacoli teatrali. In più faccio dei corsi visto che mi sono diplomato da poco in musicoterapia.

URLOPOP: - Complimenti! Raccontaci un po’ di questa esperienza..

PAOLO: - Volevo sfruttare questo strumento per migliorare la qualità della vita delle persone che hanno problemi psicofisici. Dall' autismo alla sindrome di down. Ho fatto anche delle cose con le donne in gravidanza.

URLOPOP: - I risultati?

PAOLO: - Non è semplice spiegare: per esempio nel caso di sordità o nel caso di sindrome di down, sono stati riscontrati dei miglioramenti notevoli. Ci sono persone che non parlano e grazie alla musicoterapia hanno un mezzo per esprimersi. Ho fatto un corso di musicoterapia che è durato più di due anni a Firenze. In Italia, purtroppo, a livello nazionale non è riconosciuta la cosa, anche se ho cercato la scuola che mi dava più riconoscimenti possibili.

Cerco di comprendere più cose possibili. Non dimenticando il discorso dello spettacolo. Partecipo tanto alle notti bianche – sono appena tornato da Firenze. Farò un concerto in piazza San Marco, per l’inaugurazione della biennale, a palazzo vecchio a Firenze. Non ho una situazione ideale preferita - dalla serata di beneficenza alla discoteca.

URLOPOP: - Serve tanta preparazione fisica per fare questo lavoro?

PAOLO: - Quando suoni le percussioni sudi tanto perché ti muovi tanto, anche se con Hang, in realtà i colpi sono molto leggeri. Per esempio, quando suono per 5 giorni consecutivi ai festival devi partire piano perché alla sera sei bloccato con la schiena. Non sembra ma a livello di muscolatura ti muovi tanto. Anche se stai seduto muovi in continuazione le braccia e la schiena.

URLOPOP: - Posso farti un paio di domande personali? Del genere se sei fidanzato, sposato.. Sai abbiamo tante donne che ci leggono..

PAOLO: - O dio, certe cose preferisco non dirle. Ho già avuto dei problemi.. Ho fatto italia'sgot talent, che ti da tanta visibilità ma dopo ci sono delle persone che vogliono entrare nella tua vita a tutti costi. E quindi, ci sono state delle cose un può sconvenienti. Persone che scrivevano ai miei amici, parenti.
Sono stato la vittima di stalking!

(Stalking è un termine di origine inglese con il quale si fa generalmente riferimento alla messa in atto, da parte di un soggetto (o di un gruppo di soggetti), di comportamenti ostili e persecutori nei confronti di un'altra persona.
Il termine stalking deriva dall'inglese to stalk, verbo che in italiano può assumere vari significati fra i quali inseguire furtivamente la preda, perseguitare, molestare, ossessionare. Stalker è colui che fa stalking.)

Quindi, preferisco non parlare della mia vita privata.
Sono una persona molto curiosa e mi piace provare e vedere il più possibile. Mi piace viaggiare. Viaggiare per me è conoscere. Viaggiare e scoprire nuovi mondi è un metodo eccezionale di crescita e sviluppo personale. C'è la possibilità di scoprire nuove usanze, modi di fare, stili di vita. Mi piace imparare, studiare ed esplorare cose nuove e condividerle con gli altri.
Importante non fermarsi mai!

URLOPOP: - “Non importa se vai avanti piano, l'importante è che non ti fermi." (Confucio)
Viviamo un momento di forte crisi economica.. Ti va di dare qualche consiglio ai nostri lettori su come cambiare la propria vita e realizzare i propri sogni?

PAOLO: - Che dire.. Siate proattivi, siate i migliori sponsor di voi stessi. Imparate le lingue e non abbiate paura ad inseguire i vostri sogni e mettere in mostra le vostre qualità migliori.

URLOPOP: - Grazie Paolo, per avermi concesso l'intervista.

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