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Natalija Saver - Una pianista “mobile”.

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Nelle settimane scorse mi sono fortunatamente "imbattuta"in una pianista slovena che attualmente vive in Italia, specializzata in musica classica. A soli trent’anni ha già ottenuto dei risultati importanti e non ha certo intenzione di fermarsi, anzi. Ha vissuto e suonato a New York, Los Angeles, Messico, Slovenia, Italia, Portogallo. Un'esplosione di bellezza e positività, una pianista che sa raccontare i sentimenti con forza, semplicità e tanto entusiasmo. Ora non possiamo che lasciare la parola alla giovane e talentuosa pianista Natalia Saver.

NATALIJA– Ciao a tutti. Piacere di essere con voi!

URLOPOP – Raccontaci dei tuoi inizi, a che età hai iniziato a suonare il pianoforte?

NATALIJA – Ho iniziato a suonare il pianoforte da molto giovane, quando avevo cinque anni. C’era sempre il pianoforte a casa, mio padre è pianista, mia madre insegna musica, tutto partito dalla mia famiglia.

URLOPOP – Hai avuto qualche pressione da parte dei tuoi genitori per iniziare a suonare, oppure era una cosa piuttosto spontanea?

NATALIJA – No, non era per niente forzata la cosa. Ho iniziato, mi piaceva, certo soprattutto i primi anni ho dovuto seguire una disciplina abbastanza rigida nell’insegnamento. Poi ho proseguito per mia volontà. Di seguito ho fatto il passo importante di iscrivermi all’università di Lubiana per studiare pianoforte. Reputo che sia stata una scelta importante perché una volta finiti gli studi hai un titolo di studio che non lascia molta libertà lavorativa, quantomeno ti impegna a restare nel settore della musica: insegnare o suonare il pianoforte.

URLOPOP – Se non avessi studiato pianoforte che cosa avresti fatto nella vita?

NATALIJA – Non saprei... In realtà la musica è sempre stata parte di me e della mia famiglia, del mio mondo quotidiano. Quando ho finito l’accademia di musica la mia prima scelta era proseguire gli studi in questo ambito, come seconda scelta avrei scelto la carriera di avvocato, non so bene nemmeno io il perché, non mi è mai piaciuta, però si guadagna bene. (sorride) Come terza scelta avrei intrapreso degli studi linguistici, italiano e inglese.

Ho avuto la possibilità di iniziare a viaggiare molto presto, anche grazie al fatto che mio padre vive a New York. Quando ho finito l’università ho vissuto in Messico, negli Stati Uniti a Los Angeles. Ritengo sia stata una grande fortuna perché mi ha dato un maggiore apertura mentale e un altro modo di vedere il mondo.

URLOPOP – Dato che hai viaggiato molto, raccontaci quali sono i posti più strani dove sei stata?

NATALIJA – Forse in Africa. La prima volta che sono stata in Kenya mi sono resa conto che il mondo non è solo quello che vediamo per televisione. Sono rimasta molto colpita dalla povertà e dalla sofferenza della gente. Ma anche il Messico mi è rimasto molto impresso, dove ci ho vissuto quattro mesi.

URLOPOP – Come ti vedi nella veste di insegnante di musica?

NATALIJA –  Mi piace insegnare, però mi piace lavorare con adulti perché hanno una passione ed un vero amore per la musica, non lo fanno solo perché fa figo e perché gli è stato imposto dai genitori.

URLOPOP – La musica prima di tutto è una passione!

NATALIJA – Assolutamente, viene dal cuore.

URLOPOP – I posti dove vorresti suonare?

NATALIJA – A me piace tantissimo suonare all’aperto, che sia in montagna o al mare anche se io preferisco il mare, ad esempio suonare in posti dove normalmente non si suona, come nei porti. Cè anche l’aspetto di portare il pianoforte sul sito, studiare l’acustica del luogo.

URLOPOP – Potrei definirti una pianista “mobile”.

NATALIJA – Assolutamente si!

URLOPOP –Il posto dove ti piacerebbe suonare?

NATALIJA – Non ho un posto in particolare, però mia piace il contatto con la natura, perché alla fine quello che facciamo, l’arte in generale è espressione della natura, di ciò che ci circonda, di ciò che ci emoziona, é un remix di quello che proviamo, per cui essere in contatto con la natura fa un altro effetto. Cè un altro charme quando suoni in mezzo alla natura.

URLOPOP – Sappiamo che hai suonato anche al PortoPiccolo, vicino a Trieste, raccontaci la tua esperienza.

NATALIJA – Ho suonato due volte, una nella piazzetta antistante il porticciolo, e poi presso il ristorante Bris. È stata un esperienza davvero unica, perché vedi da una parte il mare, dall’altra la piazzetta, gli scogli, cè davvero una atmosfera sublime. Mi sono lasciata veramente trasportare dalle cose che circondano. Non è come suonare in una sala concerti, è tutto un altro ambiente, ti fa suonare in modo diverso.

URLOPOP – È facile guadagnare suonando il pianoforte?

NATALIJA – No! Per nulla.

URLOPOP –No in Italia oppure no in generale?

NATALIJA – Non è facile in generale, perché ci sono migliaia di pianisti, migliaia di musicisti, devi trovare un tuo perché.

URLOPOP – Il fatto di essere donna può contribuire aumentare le tue possibilità di successo nel mondo della musica?

NATALIJA – Non credo che essere donna renda le cose più facili o più difficili. Penso che dipenda molto di più dallo stile della persona e dagli obiettivi che vi si pone, indifferentemente se egli è uomo o donna.

URLOPOP – Il fatto di essere una bella donna può aiutare?

NATALIJA – Certo, l’aspetto estetico e la bellezza possono aiutare, però quello che conta veramente è la bravura della persona. La cosa più importante è la professionalità nell’affrontare la musica, quello conta veramente!

URLOPOP – Che altre capacità deve avere un musicista per vivere del proprio lavoro?

NATALIJA – Studio, esercizio continuo, ma, prima ancora ascolto: ascoltare e cercare di riprodurre, di trovare il bel suono, il suono adatto ad ogni autore, un suono che va ‘sentito’ metabolizzato interiormente prima ancora che riprodotto. E poi tecnica, tecnica, tecnica e practice, practice!

Poi naturalmente hai bisogno di una buona dose di marketing. Io ho avuto la fortuna di seguire un corso a Los Angeles, il primo corso di Art Leadership. Si tratta di un corso che ti aiuta ad ottenere il massimo dalle tue capacità nel mondo dell’arte. Come monetizzare al meglio le tue conoscenze. Negli States ho avuto modo di parlare con molte persone come direttori di teatri, organizzatori di festival, ci hanno spiegato come hanno iniziato, quali sono stati i loro errori e fatiche . Stare negli stati uniti mi ha fatto iniziare a pensare in un altro modo. Quando sono rientrata in Europa ero molto più sicura di me stessa e delle mie capacità perché ho visto che la gente apprezza quello che sto facendo. Ora bado molto meno dell’opinione della gente, una volta che sei più sicura di te stessa tutto migliora.

URLOPOP – Quali sono i tuoi compositori preferiti?

NATALIJA – Indubbiamente Beethoven e Rachmaninov, la mia ultima conoscenza é eccezionale compositore Ludovico Einaudi.

URLOPOP – Oltre ad esibirti con il piano, hai anche altri progetti in corso?

NATALIJA – Si, ho iniziato a produrre musica elettronica, nel 2012 con Tiago DJ, un DJ portoghese che attualmente vive in Polonia. Abbiamo fatto le prime tracce nel genere Progressive-House, mentre adesso ci stiamo spostando più sul genere House, Deep-House. Siamo ancora cerando un po’ il nostro stile. È un bel mix tra musica classica e musica elettronica, sono due mondi diversi anche se l’armonia dei suoni li accomuna.

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