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Il divertimento è una cosa seria

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Il divertimento è una cosa seria!

“Le promesse, le grandi promesse, sono l’anima della pubblicità», diceva il poeta Samuel Johnson. Ed è proprio come per le peggiori patacche. Ciò che cerchiamo quando decidiamo un locale e una serata da passare è un modo per scaricare le tensioni insostenibili delle nostre vite complicate con un momento di completa liberazione mentale, di scarica adrenalinica. Compierne trenta, bel giro di boa. Bello, bè, almeno sulla carta: acerbi non più, superati non ancora. Ma compierli oggi ha un sapore inconsueto, un retrogusto un po’ equivoco, con qualche punta amarognola. Dalle stalle allo stallo di noialtri, trentenni un po’ capre e molto capri espiatori, in appena tre decadi. Con qualche ansia, nostra, divenuta un’Ansa, collettiva: su 7,7 milioni di giovani italiani tra i 18 e i 29 anni, infatti, dati Istat in pugno, solo il 40,3%, oggigiorno, può contare su un’occupazione lavorativa, mentre il 13% è in ricerca di un posto ed il 46,7% risulta inattivo. E se i numeri sono allarmanti, le parole rassicurano anche meno: bastino quelle spese dal ministro dell’Istruzione Profumo, che ha individuato proprio in noi, trentenni, mica negli studenti, la generazione perduta, quella di chi ha «smarrito le certezze senza sviluppare gli anticorpi.»

Quindi.. La crisi c'è ma non si vede. Città affollata e chiassosa più che mai … Mai come in questo periodo la notte trevigiana si mostra cosi eterogena vivace, unica nel panorama nazionale. E proprio in questa città che si incontrano i djs, le situazioni, i personaggi che hanno fatto e continuano a fare della club culture, in tutte le sue sfumature, un obbiettivo di vita, anche sociale.

Segno dei tempi questa tabella di stili, ciascuno con il suo pubblico, dal più trasgressivo e raffinato al più giocoso ed easy, colora la notte di Treviso e dintorni con un arcobaleno di offerte tra le quali si può scegliere come divertirsi. Ma attenzione, dobbiamo imparare a scegliere bene! Perché le cose bisogna farle bene. Sempre!

Tramontano le disco vecchia maniera. Trionfa il locale dove ci si incontra per vedere e farsi vedere. Dall’ora dell’aperitivo in poi.. Una volta bastava aprire una saracinesca e la gente pagava per entrare e ballare. Oggi ci sono mille variabili in gioco, la principale delle quali è che si balla ovunque: spiagge, spa, rifugi alpini, ristoranti, birrerie. A essere in crisi è la formula clas sica della discoteca, vista come luogo in cui si balla e basta. La discoteca intesa come locali grandi, solo musicali, dedicati a contenere migliaia di persone, funziona solamente in pochi punti d’Italia e del Pianeta. Altrove è più diffuso il pensiero che ballare in un posto insolito sia più affascinante che chiudersi in un locale qualunque. È un settore che cambia alla stessa, imprevedibile velocità delle mode giovanili. È incontestabile che attualmente la tendenza è nel segno del locale polifunzionale, in grado di mettere in scena situazioni differenti, negli stessi spazi, dall’aperitivo a notte fonda.

Facciamo due conti: Il conto è semplice, per chi gestisce questo business: un locale è trend quando è pieno e per essere pieno l’ingresso deve costare poco, circa 12 -13 euro. Se la serata ha grande successo, si va avanti, altrimenti si chiude, perché il margine di utile di un posto ben avviato non supera comunque il 15% del fatturato, perciò occorre evitare i passi falsi, vale a dire le serate fiacche.

Il neoproibizionismo all’italiana e le legislazioni locali in materia di night life non aiutano il settore. I divieti o le limitazioni relativi a fumo, alcol, volume della musica e orari costituiscono un percorso a ostacoli per chi si vuole divertire e anche per chi intende guadagnare. Un locale vale in base alla sua grandezza, alle rifiniture e alla zona in cui sorge. La Riviera romagnola, e la Versilia sono le zone più care d’Italia, seguite dalle grandi città come Roma e Milano, cui va aggiunta qualche megastruttura al Sud, specie nel Salento. Le voci di spesa maggiori per chi gestisce un locale sono l’assetto artistico, i disc jockey, le pubbliche relazioni, lo staff e le cubiste o l’animazione. Anche se le cubiste, intese alla vecchia maniera, non funzionano più. Oggi funzionano le bellezze che alzano il tenore del locale. Ci sono due formule. Nella prima, i gestori affittano 10-20 modelle pagandole per fare le finte clienti in modo da alzare la qualità estetica della serata. La seconda formula consiste invece nel piazzare una o due bellissime in un’area ristretta del locale per inventare con una sola mossa il privè cool. Questo mestiere porta in tasca alle ragazze tra 100 e 250 euro a sera. I maggiori guadagni arrivano dai pacchetti completi: serata a tema, ragazze, ambientazione, catering.

Dopo questo veloce ma speriamo efficace resoconto di quanto succede nel mondo della notte in generale, ci chiediamo: e a Treviso cosa succede? L’offerta e varia! Come la prima volta vi vogliamo proporre 3 situazioni completamente diversi ma nello stesso tempo vincenti!

Venerdì - IF Treviso dinner & dance Via Fonderia 111 Treviso, gestito e curato da Max Pallaro.
Prossima serata: venerdì 26 Ottobre I F®! GITANES ... Lunga VITA AI RIBELLI... Scorrevano gli anni ....
Sabato sempre IF Treviso dinner & dance Via Fonderia 111 Treviso, ma con una situazione completamente diversa.
Prossima serata: sabato 27 ottobre Cloè e matilda faranno l'amore - in console Diego Broggio. Responsabili Cloe' Costantino Kacelano – Amanzio Lurve.
Domenica AMAMI Treviso via Fonderia 46 - JACK Aperitivo Sessualmente Spettacolare! Gestito e curato da Luca Giolo e il suo staff di fedelissimi.
Prossima serata: domenica 28 ottobre CARNE TREMULA! Ingresso GRATUITO entro le 20.30… Le musiche ANDY J. Un CONCEPT di APERITIVO “DIVERSO", ad ELEVATO GUSTO EROTICO!

La considerazione è che in un momento di crisi quale presente, l’esigenza principale sia quella di socializzare “de vizu” tra persone che, grazie al cielo desiderano parlarsi, sfiorarsi e magari innamorarsi, perché no? Dobbiamo essere contenti che ancora la gente, anche i trevigiani, credono nei locali come contenitore sociale dove compartecipare ognuno secondo il suo gusto. Il divertimento come momento di aggregazione!

“Il divertimento è una cosa seria” - Italo Calvino. Buon divertimento dalla redazione di www.urlopop.net