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Joe Frattin - From Venice with Love!

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Un'altra Mostra è andata. La 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, si è svolta al Lido di Venezia dal 27 agosto al 6 settembre 2014, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
La madrina della rassegna è stata l'attrice italiana Luisa Ranieri. Il film di apertura del festival è stato Birdman, del regista Alejandro González Iñárritu. Il Leone d'oro è stato assegnato a A pigeon sat on a branch reflecting on existence di Roy Andersson.

Durante la rassegna cinematografica, la laguna è piena di party e di star internazionali. Durante la Mostra del Cinema si festeggia davvero e sempre con un certo stile. Anche se la crisi morde, gli appuntamenti da seguire sono tanti.
Urlopop ha avuto l’onore di partecipare ad una delle feste più importanti ed prestigiose organizzata alla Pagoda del Lido di Venezia. Qui abbiamo ritrovato il nostro caro amico Giovanni Frattin.

URLOPOP – Ciao Giovanni è bello ritrovarti qui alla settantunesima mostra del cinema

GIOVANNI – Ciao Urlopop!

URLOPOP – Raccontaci come mai ti trovi qui?

GIOVANNI – Mi trovi qui perché sono due anni che faccio il dj resident alla Pagoda al Lido di Venezia , durante la Mostra Internazionale del cinema. La Pagoda è uno dei locali dove si svolgono le feste più gettonate durante la mostra.
Suono in svariati club e non solo in Italia. Nel mio cuore c'e' sopratutti il PACHA di Sharm El-Sheik dove tra l’altro dovrei tornare molto presto, forse mi trasferisco a vivere lì.
Ho prodotto dischi importanti con Mario Percalli, Gianluca Viani, Alvira house ad altri, al momento ne sto preparando uno veramente pop, featuring ty Le Blanc.
Ty è una cantante americana top, sto collaborando con lei e  altri musicisti tra i quali - Claudio Stella, Mattia Soprattassi, Massimo Foccardi, etc.. per fare un disco top. Speriamo di riuscire a creare una vera Hit...

URLOPOP – Dicci qualcosa delle tue origini.

GIOVANNI – Sono veneziano doc. Faccio il dj da trent’anni. Ho quarantasette anni, me li porto bene però (ride..).

URLOPOP – Di che segno sei?

GIOVANNI – Sono dei pesci, quindi un segno da squilibrato mentale. Sono un creativo. Ho iniziato a suonare quando avevo quindici anni qui al Lido di Venezia, dopo ho iniziato a girare come una trottola da locale a locale, dal AREA di 20 anni fa al PACHA di 2014 ...
Dopo essere stato a Cortina ho girato per il Veneto, per diversi locali, alcuni dei quali hanno cambiato nome o la gestione o sono spariti. Mentre io sono rimasto, anche se adesso suono molto meno. Adesso cerco di scegliere le situazioni più di qualità, come quella di stasera per esempio, o come quella del Pacha.

URLOPOP – Che genere di musica suoni?

GIOVANNI – Deep House e House in genere.

URLOPOP – Come sei arrivato a suonare alla mostra internazionale del cinema di Venezia?

GIOVANNI – Qui sono arrivato grazie al mio boss Mirko Negri, che mi ha sempre tenuto sotto la sua ala protettrice e mi ha portato con se. Grazie a lui ho anche avuto l’occasione di suonare in piazza San Marco al carnevale 2002. Era pieno di gente, un concerto alla Tiësto davanti a 20.000 persone! Era la prima volta che suonavo davanti una platea così grande. Però emozioni zero, ero molto tranquillo. Anzi, più c’è gente più sono tranquillo!

URLOPOP – Da quanti anni suoni alla mostra del cinema di Venezia?

GIOVANNI – Da sei anni. Una volta mi hanno montato la consolle di fronte al Red Carpet così mentre gli artisti sfilavano sul Red Carpet io suonavo. È stato molto bello! Un dj set molto emozionante. Per quell’occasione ho suonato una musica elettronica molto particolare, una cosa sperimentale, però tutti sono rimasti contenti.

URLOPOP – Oltre a suonare fai anche il produttore?

GIOVANNI – Si, faccio anche il produttore, avvalendomi di personaggi che mi danno una mano. Io metto il mio gusto musicale. Adesso stiamo lavorando su un nuovo progetto in uno studio bellissimo che si trova qua a Venezia WATERLAND STUDIO. Il boss di questo studio si chiama Cristiano Verardo che mi sta coadiuvando in questo progetto .

URLOPOP – Che progetti hai per il futuro?

GIOVANNI – L’aspirazione massima è di fare un disco che possa essere suonato ovunque. È così che un dj diventa famoso.

URLOPOP – Ti ritieni un dj famoso?

GIOVANNI – Io non sono famoso, sono un dj che suona e fa il suo lavoro con tanta passione.

URLOPOP – Ti posso fare domande personali?

GIOVANNI – Certo! Dopo casomai lo cancelli (ride..)

URLOPOP – Com’è la tua vita personale?

GIOVANNI – La mia vita personale è sempre un andare su e giù dalle consolle su e giù dalle ragazze, una arriva e una và.. e così tutta la mia vita!

URLOPOP – E come mai?

GIOVANNI – Come ti ho detto prima il mio segno è un segno di follia. Forse fanno fatica loro a starmi dietro oppure forse sono io che faccio fatica a legarmi.

URLOPOP – Ma ci sarà qualcosa alla quale sei legato veramente?

GIOVANNI – La musica! E' la mia linfa vitale. Le donne vanno e vengono ma la musica resta.

URLOPOP – Torniamo un attimo indietro, spiega ai nostri lettori dove e perché ci troviamo stasera.

GIOVANNI – Stasera ci troviamo alla Pagoda di Lido di Venezia alla festa clou della 71esima Mostra del Cinema. È una festa in collaborazione con BLV Notte, una organizzazione di eventi molto forte in Veneto. questa festa che si chiama BLV Room, ed abbiamo sulla carta il tutto esaurito. Dalle foto di Urlopop lo potremo vedere. Stasera suono io insieme a Tony M dj resident del Bilbo di Cortina, un caro amico.

URLOPOP – Finita la mostra del cinema cosa fai?

GIOVANNI – Dopo la Mostra del Cinema ho tutto da definire, non mi piace fare progetti. Mi piace suonare in posti strani, eclettici dove mi diverto, piuttosto che fare il resident per un anno ed annoiarmi. Mi piace suonare fuori dall’Italia a prendere un po’ d’aria nuova, visto che qua in Italia la situazione è un po’ in declino, perché la gente non ha più emozioni nel ascoltare la musica. il pubblico pretende di ascoltare la musica che vuole . Non vuole farsi pilotare da un dj. Invece dovrebbe essere il contrario, il dj che pilota il pubblico, come succede dappertutto, a Londra, Madrid, Amsterdam..ma non in Italia.

URLOPOP – E da cosa dipende tutto ciò?

GIOVANNI – Dalla non-cultura musicale.

URLOPOP – Uhh...

GIOVANNI – Il pubblico è stato abituato male dal sistema, dagli stessi dj. Pur di lavorare i dj sono scesi a compromessi,suonando la musica che vuole il pubblico .
Vengono sfornati circa 20.000 dischi al giorno, ci sarà qualcosa di buono? Invece qua in Italia si continua a suonare gli stessi pezzi commerciali, secondo me è sbagliato. Speriamo che qualcosa possa cambiare. Nel frattempo non rimane nient'altro che credere in quello che faccio, cioè nella musica!

2014

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