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INCONTRI COSTRUTTIVI - Rising Park Studio di Treviso

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Cosa significa essere imprenditori oggi?
Significa essere motivati e convinti della propria professionalità, del proprio ruolo nella società. Tutto dev’essere supportato da entusiasmo e passione da un lato, e da formazione ed informazione dall'altro.
Più la disoccupazione giovanile aumenta, più i ragazzi perdono l’entusiasmo di mettersi in gioco. Ma cosa possono fare e come possiamo aiutarli ad inventare nuovi lavori?
Si dice loro di ripensare agli studi, scegliere più accuratamente, definire percorsi di formazione più allineati con l’evoluzione dell’economia.
C’è qualcos’altro altrettanto importante, di cui si parla poco: l’educazione alla curiosità, al rischio, all’imprenditorialità.
Si è più stimolati a pensare a nuove idee, a poter fare qualcosa di nuovo, qualcosa di utile, qualcosa che forse, chissà, potrebbe cambiare il mondo, visto che ad accontentarsi si fa sempre a tempo.
E non dimenticarsi di prendere da esempio chi ce l’ha fatta!
Oggi il nostro nuovo ospite è Leopoldo Vendramin, CEO e Co-founder di Rising Park Studio (Treviso).

URLOPOP – Ciao, Leopoldo. Raccontaci di te.

Leopoldo – Ciao, URLOPOP, grazie per l’intervista. Cercherò di essere il più conciso possibile spiegandovi il mio percorso. Mi sono laureato in International Business presso la Buckingham University di Londra. Ho seguito con due certificates in Public relations e Music Management. Ho iniziato il mio percorso all'interno della Music Industry attraverso il lancio di alcuni Djs emergenti. Parlo correttamente quattro lingue: italiano, spagnolo, francese ed inglese. Nel 2013 ho deciso di fondare insieme al mio socio Matteo Bruscagin Rising Park Studio, uno studio professionale di registrazione e consulenza musicale. Si chiama Rising Park studio appunto perché è situato dentro al parco naturale del Sile, quindi, il park e chiaramente riferito a quello. Il nostro obiettivo è creare una struttura all’interno della quale tutte le persone che in qualche modo sono legate al mondo della musica – dal produttore emergente al dj, alla vocalist, alla cantante, a qualsiasi tipo di musicista – troveranno un supporto adeguato. Noi vogliamo essere un pò come un incubatore. Ciò significa che quando ci viene proposto un progetto musicale, creiamo un team ad hoc per coprire i vari ruoli di cui il progetto necessita. Se ad esempio un dj che ha iniziato a fare il produttore ed ha fatto alcuni brani, non sa come fare a renderli vendibili, rivolgendosi a noi, può trovare il sostegno necessario per finalizzare il proprio prodotto. Ad esempio lo aiutiamo nella distribuzione e se crediamo che il prodotto sia forte lo possiamo far uscire su una delle etichette che gestiamo - una delle quali è Night & Day Ibiza Music (la label ufficiale della nota rivista ibizenca “Night & Day Ibiza Magazine”). Un’altra cosa che ci sta dando molte soddisfazioni, è avere l’onore di essere lo studio ufficiale di Mastering e Mixaggio per diverse etichette discografiche tra cui: Digital Traffik del Dj e produttore Jimithesun, e Climatic Sound dello storico Dj del Circoloco Josè de Divina in collaborazione con Tania Vulcano. Parliamo quindi di un livello di musica underground molto molto alto.

URLOPOP – Come vi dividete i ruoli tu ed il tuo socio?

Leopoldo – Io mi occupo della parte manageriale e gestionale delle studio e il mio socio Matteo si occupa della parte operativa. Essendo ingegnere del suono e fonico, è in grado di dare le giuste proporzioni ai brani su cui si lavora, dalla Techno alla music Rock, dal Jazz all’EDM.

URLOPOP – Da quanto tempo vi conoscete?

Leopoldo – Ci conosciamo da una decina di anni, però siamo partiti con questo progetto da circa un anno e mezzo.

URLOPOP – E’ un progetto che rende?

Leopoldo – Per essere partiti da cosi poco tempo, non posso lamentarmi. Oltre alle produzioni lavoriamo molto con i mixaggi. Attraverso questa fase di lavoro, il cliente ha la possibilità di farsi sistemare il brano in studio capendo dove e cosa può aver sbagliato, evitando così di ripetere lo stesso errore in futuro. Diciamo che il mixaggio in Rising Park Studio diventa un intervento pratico, ma anche una sessione istruttiva. Non dimentichiamo che ci sono tantissimi studi di musica in Veneto, anche se ritengo opportuno differenziare gli home studios dagli studi professionali.

URLOPOP- Dammi una buona ragione perché io tra tutti gli studi che ci sono nel Veneto devo rivolgermi a voi?

Leopoldo - Possiamo facilmente renderci conto dell’evoluzione avvenuta negli ultimi 10 anni nell’industria musicale. Questo progresso ha portato a molti vantaggi ma anche alcuni svantaggi. Con l’abbattimento dei costi di produzione, oggi è possibile costruirsi il proprio home studio con 4/5000 euro, cosa impensabile fino a 10 anni fa. Il nostro progetto non vuole essere in competizione con i nuovi produttori, ma un sostegno. Lavorare come "Ghost producers” da la possibilità ai giovani produttori di capire come si costruisce ed elabora un brano, e come si utilizza un software di musica, oltre ad imparare le regole accademiche di cui un brano necessita. Per quanto riguarda invece i produttori professionisti, entra in gioco la figura del "Sound engineer”. Attraverso alcune sessioni di mixing l’artista ha la possibilità di capire come dev’essere ordinato un brano perché sia corretto in tutte le sue forme, avendo così la sicurezza di poterlo proporre anche alle migliori etichette discografiche al mondo. Non potendo fare nomi per una questione di privacy, i nostri clienti dopo essersi affidati a Rising Park Studio, sono usciti su etichette importanti quali Pacha Recordings, Circus Recordings, Purple Music, King Street Records, etc..
Il nostro studio è stato progettato dal fonico acustico Donato Masci, famoso per aver collaborato alla progettazione degli studi della RAI e di Andrea Bocelli. Il livello qualitativo che abbiamo nella nostra struttura è sicuramente un punto di forza, essendocene solamente altri 3 in Italia con lo stesso potenziale rende Rising Park Studio una struttura unica nella zona. Anche se molti studi hanno chiuso recentemente, non dimentichiamoci che come anticipavo prima, questo stravolgimento dell’industria musicale ha portato ad un abbattimento dei costi e in alcuni casi anche della qualità ed attenzione con cui viene prodotta la musica oggi. L’unica cosa che ritengo opportuno consigliare a chi si mette a fare musica oggi è: liberate la vostra creatività e cercate di usare la musica per trasmettere tutte le vostre emozioni, ma ricordatevi che la fase artistica e la fare di produzione necessitano di competenze ben distinte. Siate voi stessi e siate artisti quando buttate giù le vostre idee. Giocate, divertitevi, sperimentate, ma quando dovete terminare il vostro progetto e lo volete proporre a dei professionisti, abbiate la capacità di riconoscere i vostri limiti ed affidatevi a dei professionisti che vi aiutino a rendere il vostro brano commercializzabile. Il nostro obbiettivo è creare una struttura professionale al 100%, niente di più.

URLOPOP- Posso chiederti quali sono i prezzi in Rising Park Studio? Nel caso in cui alcuni lettori fossero interessati a rivolgersi a voi.

Leopoldo - Per quanto riguarda i costi ci aggiriamo tra i 50 e gli 80 euro, dipende da che tipo di master viene fatto, e normalmente ci vengono consegnati in gruppi da 4/5. Rising Park Studio offre ai propri clienti due tipologie di mastering. Un master statico (monitor master) con un processo base, esso aggiunge tono ed energia, i livelli delle frequenze vengono sagomati e rimosse eventuali risonanze. Generalmente consigliato per la produzione di tracce underground, può essere utilizzato per avere un’ idea di come sarà un prodotto finito di genere vocal-pop. Un master dinamico (master mix), come un ingegnere del suono apprezzerebbe. Le dinamiche sono gestite separatamente ed automatizzate per bilanciare gli strumenti ed enfatizzare la composizione. Le voci sono mixate separatamente e vengono accuratamente raffinate all’attenzione dell’ascoltatore. Il Mixaggio invece ha un costo superiore ovviamente, ci aggiriamo attorno ai 250 euro (normalmente un mixaggio fatto bene necessita di due sessioni da 5 ore l’una). La fase di mixaggio è un operazione molto complessa e delicata e può incidere completamente sul sound del disco. Oggi grazie alla possibilità di trasmissione delle tracce separate, dette stems, attraverso servizi FTP (Filetransfert) è possibile mantenere la stessa qualità sonora, senza perdita durante il trasferimento, come avveniva in passato con la cassetta (DAC). Oggi è possibile fare eseguire la somma delle tracce da degli esperti in studio. I livelli vengono bilanciati e regolati, le dinamiche vengono gestite singolarmente e in gruppo staticamente o automatizzate nel caso in cui gli strumenti lo richiedono. Sagomare e limitare le frequenze del brano permette di arrivare a livelli di energia molto più alti durante la fase di master.

URLOPOP – Mi fai qualche nome di Dj veneti con i quali avete collaborato?

Leopoldo – Lorenzo Esposito, amico fraterno oltre che collaboratore, il quale sta per uscire con il suo nuovo EP nella prestigiosissima etichetta Connaisseur Recordings, una delle etichette più importanti presenti nel mercato underground (colgo l’occasione per fargli un grosso in bocca al lupo). Altri artisti che si affidano a Rising Park Studio sono i Misteralf, Johnny Rigas, Etc. Parallelamente abbiamo aperto un'altra società con la nostra socia Jennifer Sanavio, che si chiama Tank of Music (serbatoio di musica) una società che si occupa di edizioni musicali, talent scouting, lancio di artisti emergenti e management, più orientata verso la musica POP.

URLOPOP – Come fai a trovarli?

Leopoldo – Tramite You Tube, eventi, conoscenze, amici di amici di amici.. alla fine ognuno di noi ha un amico che in qualche modo ha a che fare con la musica no? Momentaneamente ci muoviamo con dei gruppi della zona. Ad esempio una band che ci sta dando grosse soddisfazioni sono gli Arsenales. Tra l’altro abbiamo un festival a Comacchio il 31 maggio. L’audience prevista è di circa 30.000 persone, ed avranno la fortuna di condividere questa esperienza con grossi nomi tra cui Ivana Spagna, Gabri Ponte etc..

URLOPOP – Che tipo di gruppo è?

Leopoldo - Gli Arsenales, il cui nome è ispirato all'antichissimo cantiere navale Veneziano, sono un gruppo italiano di musica elettronica. La formazione nasce nel 2002 grazie al desiderio di sperimentare la fusione tra le diverse influenze musicali di un gruppo di amici e musicisti, spaziando dall'elettronica al rock, new wave e pop. Nel corso degli anni la loro unione li ha portati a produrre diversi generi e a collaborare con numerosi artisti del panorama internazionale. Attualmente la band è composta dai produttori Ricky Sirone e Lorenzo Cosi e dal batterista Marco Bonaldo. L' incontro tra Lorenzo e Ricky, avvenuto nel 2012 mentre entrambi lavoravano presso i famosi Kensaltown Studios di Londra, ha dato inizio ad una nuova avventura per gli Arsenales che, dopo un periodo di scrittura tra le colline di Los Angeles, sono tornati in patria per ultimare la registrazione del nuovo album.
Abbiamo grossi contatti con Major Labels e con tutte le radio, quindi il nostro vantaggio è poter facilmente proporre i brani a qualsiasi radio o casa discografica adeguata.
Fondamentalmente quello che facciamo sia con Tank of Music che attraverso il nostro studio di registrazione è prendere contatto con gli artisti, lanciare quelli in cui vediamo delle prospettive di crescita o offrirgli i nostri servizi.
Con gli Arsenales siamo partiti cinque mesi fa. Stiamo ultimando l’EP in uscita quest’estate. Stiamo cercando di ottenere la massima espressione dell’emozione e la sonorità più adeguata possibile. Sicuramente il festival che promette un affluenza così grossa è una bella vetrina.

URLOPOP – Quale la tua musica preferita?

Leopoldo – Io sono nato e cresciuto con la Techno, però ho sempre cercato di ascoltare la musica a 360 gradi, dal reggae al jazz, swing, rock, Hip-Hop.

URLOPOP – Suoni qualche strumento musicale?

Leopoldo – So suonare la chitarra acustica ad orecchio perché non ho mai studiato musica! Questo per me è un vantaggio, seguo l’istinto nella critica, e non mi faccio influenzare dalla tecnica. Quando siamo in studio immersi nella musica il mio socio si concentra sulla rifinitura del suono, io sulle emozioni. Quindi quando stiamo lavorando e dobbiamo fare un’analisi lui cerca di plasmare il suono in base alle sue conoscenze, io invece faccio da termometro. Il mio metro valutativo è l’emozione che provo ascoltando un brano.

URLOPOP – Qual è il vostro obiettivo lavorativo?

Leopoldo – Il nostro obiettivo è ampliare sempre di più il nostro studio – creare e poter costruire a fianco anche altri studi dove pian piano assumeremo anche delle persone freelance dando la possibilità ai giovani di lavorare - chi magari fa il fotografo, chi il web designer, chi lo stylist, il nostro sogno è di poter creare un squadra dove ogni persona ha un ruolo ben definito, che poi serva ad aiutare gli artisti. Vogliamo essere completi nei nostri servizi.

URLOPOP – E’ una cosa costosa aprire uno studio di registrazione? Ti posso chiedere come avete fatto? Se avete chiesto dei prestiti o se avete fatto tutto con i vostri risparmi?

Leopoldo – Nessun prestito. Abbiamo fatto tutto con i nostri soldi. La fase di start-up ancora non è stata superata. Tutto quello che guadagniamo, lo reinvestiamo nella struttura. Per esempio le casse che abbiamo in studio le abbiamo prese da uno grosso studio di Milano che si chiama Officine Meccaniche. Una di queste casse è stata rotta dai Negramaro per mancanza di attenzione in fase di produzione probabilmente. Un altro progetto interessante è la sponsorizzazione per un programma che si chiama “Love This Sound”. Un evento radio settimanale che andrà in onda ogni venerdì alle 23:00 su Ibiza Global Radio durante l’estate, ospiti internazionali che proporranno i loro dj set. Molte etichette importanti parteciperanno al progetto: Circus Recordings, Kling Klong, Moon Harbour, Alfa Romero Recordings, Traum Schallplatten, This and That, Bass Culture Records, My Favourite Freaks, Endless, Digital Traffik e molte altre..

URLOPOP – State facendo tante belle cose. Complimenti!

Leopoldo - L’unica cosa che vorrei dire per concludere questa intervista è molto semplice. Noi vogliamo comunicare ad artisti emergenti o già affermati, che contattandoci troveranno sempre la porta aperta. Siamo giovani, io ho ventisei anni e il mio socio trenta, siamo disponibili ad accogliere ed ascoltare qualsiasi persona, capire quali possono essere i potenziali di crescita e cercare di aiutare questi artisti a mantenere viva la musica, specialmente in questa regione. Il Veneto è ricco di musicisti e persone interessate a questo mondo. Quindi, si lavora!

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